Il virus Takata

AIRBAG AUTO: IL VIRUS TAKATA

Raccontare la vicenda degli airbag Takata è impossibile in poche righe e tuttavia le ultime notizie ci danno lo spunto per provare a riassumerla. Nel febbraio 2025, infatti, sono state richiamate 236.900 Citroën C3 e DS3 immatricolate tra il 2008 e il 2013 invitando i proprietari a non usare l’auto in attesa della sostituzione dell’airbag conducente. E siamo a quasi un anno di distanza dalla tragedia di una 24enne di Catanzaro che aveva perso la vita, appunto, alla guida di una C3 con il pallone salvavita difettoso, un altro episodio del tutto simile a molti altri accaduti nel mondo.

Avidità e mancanza di coscienza

Come si è arrivati a quello che sarà ricordato come il più grande disastro della storia dell’automobile? Negli anni 90 la Takata, un’azienda giapponese, inizia a produrre airbag impiegando il nitrato di ammonio come propellente per gonfiare le sacche. Il vantaggio è che il dispositivo è più piccolo e costa meno, ma necessita di cure particolari per il suo stoccaggio e impiego. All’inizio del 2000, i giapponesi si accorgono che i loro dispositivi non funzionano bene, anzi sono pericolosi. Invece di lanciare l’allarme, continuano a venderli a praticamente tutti i costruttori di auto falsificando i dati.

Così facendo gli airbag Takata si sono diffusi in milioni di automobili come un virus, compromettendo la sicurezza. Nel febbraio 2004 una fonte interna all’azienda giapponese racconta al Dipartimento di giustizia americano la storia. Nello stesso anno, il primo grave incidente in Alabama su una Honda Accord. La pressione mediatica aumenta così come gli incidenti e finalmente, nel novembre 2008, la Honda rompe gli indugi con un richiamo di 4.000 vetture.

Non è ancora finita

Da allora, la Takata è fallita, svariati milioni di auto sono dovute tornare in officina per la sostituzione degli airbag con gravi disagi per i clienti (perché spesso non c’è il ricambio) e molte cause legali sono in corso. Si stima che i prodotti Takata siano presenti su oltre 100 modelli di 26 Case diverse. Quasi certamente, il richiamo citato all’inizio dell’articolo non sarà l’ultimo.

In DIPA siamo perfettamente consapevoli dell’importanza dell’airbag e della sua positiva influenza sulla sicurezza di guida. Abbiamo maturato una solida esperienza su questo sistema e offriamo un servizio di reset delle centraline in seguito a crash. Inoltre abbiamo a listino una nutrita gamma di dischi spiralati per alcune delle vetture più diffuse sul mercato.

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